___
“Penso che danzare sia un’arte legata all’essere umano quindi legata alla sua capacità di percepire e di rispondere. Danzare implica un lavoro sul corpo un corpo proiettato al movimento per essere in grado di comunicare non una “forma danzante” ma un’essenza più profonda e intima. Un corpo che affonda le sue radici tra immaginazione e intelligenza e sarà questa intelligenza insieme a una visione dell’essere in continuo cambiamento e divenire a permettere di trovare l’essenza e l’anima della nostra danza. Cercare di “coltivare” un’energia originale esprimendo ciò che c’è di più reale. La danza come un’arte che esce dalla visibilità degli oggetti ed entra in quella dei corpi,corpi spinti ad andare più lontano a sperimentare possibilità estreme e nascoste. Per me questa “necessiità poetica”sarà arrichità e prenderà spunto da stimoli visivi,sonori,da immagini. “Lo scopo” è una profonda corrispondenza tra percezione sensazione e azione così in questo stato di quiete di non schemi che il nostro essere potrà rivelare la propria creatività. Raggiungere il silenzio e la quiete assoluti dentro di sè perchè quest’arte, per me è un’esperienza dell’essere la tecnica ne è il sostegno esteriore. La danza come poesia e il danzatore come strumento come portavoce di un vissuto di una vulnerabilità che apre il proprio essere alla realtà che lo circonda. Danzare come rivelazione danzare come atto creativo . Allontanarsi da un mondo di sole idee ma entrare arricchirsi di azioni concrete, dettagli e sfumature”.
ENGLISH VERSION
I think that dance is an art linked to the human being so tied to its ability to sense and respond. Dance involves work on the body a body projected to the movement to be able to communicate not a “dance form” but an essence deeper and more intimate. A body that has its roots in imagination and intelligence, and this intelligence will be along with a vision of being in constant change and become as allowing you to find the essence and soul of our dance. Trying to “cultivate” the original energy expressing what’s more real. Dance as an art that comes from the visibility of objects and enters into that of bodies, bodies pushed to go further afield to experience extreme possibilities and hidden. For me, this “poetic” will be enriched and take cues from visual stimuli, sound and pictures. “The aim” is a profound correspondence between perception and action feeling so in this quiet state of non schemes that our being can reveal your own creativity. Achieve the absolute silence and stillness within himself because this art, for me it is an experience of being the technique is its external support. The poetry and dance as the dancer as a tool as a spokesman for an experience of a vulnerability that’s being opened to the reality that surrounds him.surrounds him. Dance as a revelation dance as a creative act Move away from a world of ideas alone but get enriched by concrete actions, details and nuances.